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Sbagliare è umano

LUGLIO 2018

SBAGLIARE E’ UMANO….. MA TUTTI DEVONO AVERE UNA SECONDA POSSIBILITA’.

L’essere umano, nella sua magnifica imperfezione, è portato a compiere degli errori. Tanto più la civiltà si evolve, tanto più la possibilità di commettere errori aumenta, ma aumenta anche proporzionalmente la possibilità di correggerli o addirittura evitarli. La quotidianità della nostra vita ci porta inevitabilmente in strada, per recarci al lavoro, a scuola o per svolgere tutte le commissioni che la nostra vita richiede.

E si sa, il traffico aumenta sempre più, aumentando di conseguenza il pericolo di incidenti. E qui entra in gioco il fattore errore. Il ripetersi costante di azioni che ci portano a fare le stesse cose tutti i giorni diminuisce drasticamente il livello della nostra attenzione, mettendoci nella condizione di commettere errori che possono rivelarsi anche fatali. Gli incidenti stradali purtroppo sono all’ordine del giorno, e le statistiche riportate dei più grandi esperti di viabilità non sono assolutamente incoraggianti.

Questi i dati forniti dal rapporto ACI-ISTAT.

Italia 2017: aumentano i morti (3.378 contro i 3.283 del 2016: +2,9%),
diminuiscono incidenti (174.933 rispetto ai 175.791 dello scorso anno: - 0,5%)
feriti (246.750 erano 249.175 nel 2016: -1%),
stabili i feriti gravi (oltre 17.000: 5 ogni vittima, 68% uomini, 32% donne).

Scende da 5,3 a 5,1 il rapporto feriti gravi/decessi,
mentre i costi sociali sono stimati in 19,3 miliardi di euro (1,1% del PIL nazionale).

Ma tutti abbiamo diritto ad una seconda possibilità. Se sbagliare risulta ancora inevitabile, anche se la tecnologia automobilistica sta compiendo passi importanti per garantire sempre più sicurezza, dobbiamo aver la possibilità di sopravvivere ai nostri errori. Nello scenario attuale, dove la vita di ogni uno di noi è sempre più frenetica e gli spostamenti sempre più quotidiani e lunghi, la sicurezza e la manutenzione delle nostre strade è di vitale importanza. Se la distrazione o l’imprudenza del singolo automobilista va combattuta con l’educazione e il senso civico, la manutenzione delle nostre strade è un impegno serio e reale che le amministrazioni si devono prendere per permettere a tutti i cittadini di avere una seconda possibilità, per poter sopravvivere agli errori che inavvertitamente si compiono.

Certo, queste riflessioni ci portano inevitabilmente ai terribili fatti di cronaca recente, e questo deve servirci da monito non per polemizzare ma per capire come certe situazioni possano essere evitate e corrette, per far si che certi errori non avvengano più. La distrazione di un singolo cittadino porta ad una conseguenza, l’incuria di una rete stradale porta ad una conseguenza tragica. Quindi il costante monitoraggio delle nostre strade, dei nostri ponti e delle nostre barriere può cambiare sensibilmente la situazione dando quella seconda possibilità che ogni uno di noi desidera e assolutamente merita.

Come ogni buon genitore che fa di tutto per proteggere il proprio figlio affinché questo cresca nonostante gli errori tipici della giovane età, cosi anche chi gestisce e si occupa delle strade ha il compito di proteggere tutti gli automobilisti affinché arrivino alla loro destinazione in totale sicurezza e confort. Avere cura di ciò che ci permette di arrivare alla nostra meta fa si che la nostra civiltà continui a prosperare e progredire. Questo obiettivo lo possiamo raggiungere se tutti insieme lavoriamo per la nostra sicurezza.

Insieme si può!

Grazie per aver letto questo articolo.
Mirko Zannier